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La sonnolenza è uno stato psico-fisico in cui il corpo e la mente mostrano una stanchezza continua che rischia di peggiorare non solo l’umore, ma anche il rendimento al lavoro o a scuola.

Mentre quella serale si può risolvere andando a letto un po’ prima, la sonnolenza diurna è molto fastidiosa. In questa guida vedrai quali sono le cause della sonnolenza e come provare a risolvere quel senso di spossatezza e di stanchezza che avverti in alcune ore della giornata.

Le cause della sonnolenza

Un detto popolare recita Aprile dolce dormire. E’ stato scientificamente dimostrato che ci sono alcuni momenti o periodi dell’anno, soprattutto nei cambi di stagione e all’inizio della primavera, in cui la sonnolenza può manifestarsi più del solito.

Le ragioni di una sonnolenza continua possono essere ricercate quindi in fattori esterni, ma possono essere anche sintomo di una cattiva alimentazione o di problemi più seri. La sonnolenza post-prandiale, cioè quel senso di stanchezza che ti viene dopo il pranzo, è infatti dovuto alla qualità e alla quantità di cibi ingeriti.

Sonnolenza postprandiale
Per evitare la sonnolenza postprandiale cerca di tenerti leggero!

Diabete, narcolessia, ipotiroidismo ed anemia possono essere invece delle cause più importanti e che non vanno assolutamente sottovalutate: l’insonnia è solo un sintomo, per combatterla è necessario risolvere il problema alla radice.

Ovviamente la più banale causa della sonnolenza è ad ricercare nella scarsa qualità del sonno: il nostro organismo ha bisogno di dormire mediamente 7-8 ore ogni notte. Dormire fa bene e privare il corpo del giusto riposo può portare un senso di stanchezza cronica che può durare anche diversi giorni.

Leggi la nostra guida su Quante ore bisogna dormire di notte per vivere meglio?

I rimedi – come combattere la sonnolenza eccessiva

Ho sempre sonno, come posso fare? Esiste un modo per risolvere questo problema? Se non ci sono problemi legati a patologie e disturbi ormonali, può essere sufficiente seguire alcuni consigli ed accorgimenti.

Ad esempio la sonnolenza dopo mangiato è un problema comune a tantissime persone: è stato scientificamente dimostrato che è sufficiente ridurre il contenuti di grassi e non esagerare con i carboidrati per avere già degli ottimi risultati. Evitiamo quindi fritti, grassi e cibi troppo elaborati se prevediamo che il nostro pomeriggio sarà intenso.

Se la sonnolenza è continua, cronica e persistente è opportuno sottoporsi ad alcuni esami, come lo studio neurofisiologico del sonno o la polisonnografia. Si tratta di test e visite poco invasive che mirano tuttavia a monitorare tutte le fasi del sonno, aiutandoti a capire qual è la causa del tuo perenne malessere.

Soprattutto per chi fa una vita sedentaria, viene sempre consigliata un po’ di salutare attività fisica. Permette di andare a dormire la sera con i muscoli realmente stanchi e che necessitano di riposo. Dopo un buon allenamento le probabilità di dormire meglio sono certamente più elevate.

L’importanza di un buon materasso

Per chi invece soffre di insonnia, cioè di notte non riesce a dormire bene, consigliamo innanzitutto di controllare la qualità del proprio materasso. Se infatti questo è vecchio o deformato, può causare disturbi notturni che a volte possiamo anche non ricordare. E’ certo che la qualità del materasso può essere determinante per farci dormire bene.

miglior-materasso

Ecco perché gli specialisti del sonno di scegliere il materasso ti consigliano solo prodotti di qualità. E’ tempo di abbandonare i vecchi materassi di lana o a molle che hanno ormai superato i dieci anni. Un consiglio? Prova i materassi garantiti INfamily in memory foam.

Guarda la guida su come scegliere il materasso più adatto alle proprie esigenze.